Erezione e psicosi, Disfunzione erettile psicosi - | milliondollarbaby.it
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Tra queste patologie, quella di maggiore interesse, per la gravità del quadro clinico. Erezione e psicosi malattia esordisce in una fascia di età che va dai 14 ai anni.
L'evoluzione del quadro clinico comporta, in genere, una riduzione delle capacità relazionali e lavorative, talvolta in misura notevole. Il comportamento sessuale risulta spesso alterato.
Cura della disfunzione erettile
Tutti i disturbi sessuali possono essere presenti. Spesso, il disturbo dipende direttamente dalle alterazioni psicopatologiche tipiche della psicosi.
Il più delle volte tali pazienti manifestano una riduzione dell'interesse sessuale che spesso evolve verso una vera e propria impotenza. La componente affettiva della relazione risulta spesso inadeguata, tanto da essere, in alcuni casi, completamente dissociata dall'atto meramente sessuale.
In un recente studio Aizenherg e coll. I risultati hanno evidenziato un'alta frequenza di disturbi sessuali sia nei pazienti erezione e psicosi sia in quelli non trattati. I pazienti in trattamento con neurolettici riportavano soprattutto disturbi dell'orgasmo e dell'erezione; i pazienti non in trattamento evidenziavano soprattutto una riduzione delle fantasie sessuali 3.
Alcuni pazienti schizofrenici rivelano una spiccata attività masturbatoria, ma talvolta si tratta di una semplice azione meccanica, stereotipata e priva di ripercussioni emotive adeguate, e quindi di una chiara valenza sessuale. Talvolta si osservano comportamenti devianti, anche di tipo parafilico o ad impronta omosessuale.
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Tali comportamenti spesso mancano di una chiara valenza relazionale; essi vengono agiti in modo compulsivo, automatico, coatto. E' possibile, ad esempio, che il paziente si rifugi in una chiusura sociale perché teme che gli si voglia fare del male ammazzare, punire, mutilare, ecc. Il comportamento erezione e psicosi improntato all'iperattività. Dal punto di vista sessuale, il paziente tende all'ipereccitabilità. Il paziente maniacale si lascia frequentemente coinvolgere in nuove relazioni che spesso vengono mantenute contemporaneamente, creando situazioni difficilmente gestibili, che sorprendono e imbarazzano lo stesso paziente una volta risolto l'episodio.
I pazienti maniacali appaiono talvolta notevolmente disinibiti tanto da rivelare particolari della loro vita affettiva e sessuale; in altri casi, avanzano proposte sessuali in ambienti e circostanze inadeguate.
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Talvolta, all'ipersessualità emotiva o agita si associano comportamenti parafilici. Le parafilie più frequenti sono la pedofilia e l'esibizionismo. Tlai effetti acquistano un rilievo ancora maggiore se si tiene conto del fatto che spesso si tratta di pazienti giovani. I disturbi sessuali che si riscontrano con frequenza maggiore vengono riportati in tabella 3.
Disfunzione erettile - Wikipedia
I farmaci che maggiormente creano questi problemi includono: clorpromazina, pimozide, tiotixene, tioridazina, sulpiride, aloperidolo e flufenazina. Come per gli antidepressivi, anche erezione e psicosi questi farmaci sono soprattutto i pazienti di sesso maschile a lamentare disturbi di natura sessuale.
Riduzione della libido Tutti i neurolettici in uso sono erezione e psicosi associati ad una riduzione della libido. Uno studio condotto da Tennent e coll.
Disturbo dell'erezione Quasi tutti i neurolettici sono stati associati a disturbi dell'erezione. Tra quelli più frequentemente citati in letteratura ricordiamo: clorpromazina, pimozide, tioridazina, tiotixene e sulpiride. Disturbi dell'eiaculazione Kotin e coll.
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Il risperidone, neurolettico di recente introduzione in Italia, viene spesso associato ad eiaculazione precoce Disturbo dell'orgasmo Esistono molti "case report" relativi ad anorgasmia indotta da neurolettici, tra questi, quello più frequentemente citato è la tioridazina. In un lavoro di Degen del è descritto che la tioridazina e la trifluoperazina inducono anorgasmia nelle pazienti trattate; tale sintomo non è stato osservato in seguito alla sostituzione dei suddetti farmaci, rispettivamente, con loxapina e flufenazina in dosaggi efficaci in senso antipsicotico Priapismo In una revisione dei dati della letteratura da parte di Thompson e coll.
Di questi, vengono correlati all'impiego dell'antidepressivo trazodone e solo 54 all'uso di vari antipsicotici Non esiste una stima ufficiale dell'incidenza del priapismo in correlazione all'uso degli antipsicotici, ma questa incidenza sembra essere piuttosto bassa.
Tra gli antipsicotici più frequentemente ritenuti erezione e psicosi di priapismo ricordiamo le fenotiazine erezione e psicosi, flufenazina e tioridazina e il tioxantene 72, Negli ultimi anni sono stati descritti casi isolati di priapismo indotto da clozapina 58, 94e da flupentixolo Tra questi disturbi quello più frequente è rappresentato dall'amenorrea.
Nelle pazienti amenorroiche, il valore basale di LH è stato ritrovato variabile, con un picco ovulatorio assente: il valore degli estrogeni e del progesterone, misurato nella fase follicolare del ciclo, è stato riportato nel range della normalità In alcune delle pazienti amenorroiche è stata trovata una chiara correlazione con il trattamento neurolettico in quanto la sospensione del trattamento consentiva un ripristino del normale ciclo mestruale.
Il meccanismo responsabile di questo disturbo sarebbe legato all'iperprolattinemia, indotta dal blocco dopaminergico a livello ipofisario, e conseguente inibizione dell'asse erezione e psicosi. E' stato anche ipotizzato che il blocco di questi stessi recettori periferici da parte dei neurolettici possa condurre a priapismo.
Si ipotizza che almeno alcuni effetti inibitori sulle funzioni sessuali vengano svolti dagli antipsicotici attraverso tale meccanismo Tale ipotesi si basa su alcune evidenze sperimentali: a l'iniezione di farmaci dopaminergici nell'area preottica mediale induce un notevole aumento dell'attività sessuale nei ratti maschi; b gli agonisti dopaminergici inducono una facilitazione della risposta erezione e psicosi nei ratti e in altri mammiferi; e la stimolazione dopaminergica a livello del proencefalo e del mesencefalo induce un aumento della risposta sessuale negli animali di laboratorio.
La maggior parte degli antipsicotici provoca un aumento della secrezione di questo ormone Comunque, non è ancora chiaro se i erezione e psicosi elevati di prolattina rappresentino il meccanismo attraverso il quale gli antipsicotici inducono le disfunzioni sessuali oppure se queste ultime e la iperprolattinemia siano entrambe la diretta conseguenza di un blocco dopaminergico centrale. Molto spesso il trattamento con neurolettici viene abbinato a quello con farmaci anticolinergici allo scopo di correggere effetti collaterali di tipo extrapiramidale.