Pene vale e non vale
Pensiero positivo: perché non sempre funziona?
Vale la pena stare con chi le pene le scaccia via. Almeno non volutamente. Chi vi soffoca non deve mai arrivare a occupare un ruolo privilegiato nella vostra vita.
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Allontanatevi, non vogliono il vostro bene e sono infastiditi dalla vostra felicitàforse per raggiungere la loro o semplicemente per amarezza. Non vale niente chi vi fa male e vi distrugge, chi osserva la vostra tristezza senza fare nulla, chi non ha cuore, chi infetta i vostri sensi.
Non vale nulla, né pena, né gioia, chi porta via la vostra luce, chi vi costringe ad indossare una corazza, chi vi avvelena, chi vi fa male, chi vi brucia, chi vi importuna e chi non vi dona sollievo. Pensare che queste persone vi prendono alla sprovvista e che non siete in grado di scappare non aiuta a non sentirsi tristi, ma vi aiuterà a porvi delle domande, a valutare le vostre emozioni e ad assicurarvi che il vostro circolo più intimo valga davvero la pena, perché sarà sempre fonte di gioia.
Tutti possiamo sbagliare Dobbiamo ricordare che siamo tutti umani e che possiamo commettere degli errori e che facciano del male agli altri. A volte non riusciamo a misurare in tempo le conseguenze delle nostre azioni e facciamo del male alle persone che amiamo di più.
In questo modo, se commettiamo un errore, ma le nostre intenzioni non erano cattive, alloro dobbiamo cercare di rimediare, ma senza incolparci. Sa di miseria e amarezza, vomito, disgusto, paura, impotenza, rabbia e dolore.
E la cosa peggiore è che non bisogna ingoiarlo, bisogna ingurgitarlo senza pensarci, perché passi il prima possibile. È dura ricominciare da zero sensazione del pene un dolore inaspettato e causato volontariamente, è dura ricominciare a fidarsi e riprendere a correre lungo il terreno pene vale e non vale gioco.
L'ipotesi più documentata e meno "fantasiosa" è quella, formulata da Angelico Prati e e ribadita, con puntuali riscontri filologici, da Glauco Sangaentrambi linguisti esperti di gergo.